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CAPACITY ITALY: UNO STRUMENTO CONCRETO DI SUPPORTO AGLI ENTI TERRITORIALI NELL’ATTUAZIONE DEI PROGETTI DEL PNRR

07/11/2022

A cura di Samuele Marcucci

Per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza gli Enti Locali sono senz’altro il livello di amministrazione più sotto pressione. Il volume degli investimenti affidati a questi enti e le rigorose scadenze per la loro attuazione vanno in netto contrasto con l’impoverimento di personale e di professionalità subito nell’ultimo decennio. Infatti, il blocco del turnover che si è protratto per tutto il secondo decennio del nuovo secolo –ed è stato rimosso soltanto con la legge n. 56 del 19 giugno 2019– ha ridotto in modo molto significativo il numero dei dipendenti pubblici: questi attualmente assommano complessivamente a 3,2 milioni, che corrispondono ad una percentuale inferiore a quella dei principali paesi europei in rapporto sia all’insieme dei lavoratori occupati che al numero dei residenti. La situazione risulta ugualmente insoddisfacente dal punto di vista dell’età media dei dipendenti (superiore ai 50 anni) oltre che per quanto attiene alla preparazione e alla qualità professionale dei lavoratori pubblici, specie se si tiene conto delle competenze richieste dall’utilizzazione delle nuove tecnologie. Risulta infatti che solo il 3,4 % dei dipendenti pubblici in Italia ha conseguito una specializzazione post-laurea, mentre i titolari di laurea triennale o specialistica rappresentano il 28 % del totale.

Per far fronte a questa situazione, nella prospettiva dell’attuazione del PNRR, il Governo ha tentato di incrementare la capacità amministrativa di Regioni ed Enti Locali seguendo diverse strade: per un verso ha aumentato le possibilità di procedere ad assunzioni per le amministrazioni locali e ha semplificato e accelerato le procedure concorsuali, in particolare con i dd.ll. 44/2021 e 80/2021 nei quali sono previste norme che consentono, ad esempio, la possibilità di assumere personale altamente specializzato attingendo ad appositi elenchi istituiti presso il Portale del Reclutamento o la possibilità di inserire nelle procedure concorsuali una riserva fino al 40% per chi avesse collaborato a tempo determinato in attività legate al PNRR; per altro verso ha adottato piani estensivi di formazione e piani di formazione-lavoro, ad esempio prevedendo la possibilità alle amministrazioni di attivare specifici progetti rivolti ai giovani per l’acquisizione, attraverso contratti di apprendistato, di competenze di base e trasversali, nonché per l’orientamento professionale da parte di diplomati e di studenti universitari.

Queste linee di intervento però, per quanto mirate ed efficaci, hanno dei tempi di entrata a regime sicuramente più estesi di quelli necessari all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Perciò, come strumento immediato di supporto concreto agli Enti Locali impegnati nell’attuazione dei progetti affidati loro, è stata creata un’unica piattaforma di supporto e assistenza tecnica denominata Capacity Italy. La realizzazione di questa piattaforma è stata resa possibile dalla partnership di tre importanti soggetti: Cassa Depositi e Prestiti, società per azioni a controllo pubblico con azionista di maggioranza il Ministero dell’Economia e delle Finanze che opera all’interno del sistema economico italiano su attività strategiche per lo sviluppo del Paese; Invitalia, Agenzia nazionale per lo sviluppo di proprietà del Ministero dell’Economia che ha come mission la crescita economica del Paese, puntando sui settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione; MedioCredito Centrale, istituzione finanziaria con socio unico Invitalia Spa, che ha la missione di concorrere allo sviluppo del sistema economico e l’accrescimento della competitività del Paese, in particolare del Mezzogiorno.
Tali soggetti opereranno in collaborazione con il Nucleo PNRR Stato-Regioni presso il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie con l’obiettivo di rendere più efficace l’assistenza tecnico-operativa fornita agli Enti Locali tramite le diverse centinaia di professionisti capaci di prestare servizi in task force multidisciplinari, integrando competenze giuridiche, economiche, tecniche e informatiche.

Per la startup del progetto sono stati previsti 40 milioni di euro di finanziamento iniziale, da integrare con il ricorso al Technical Support Instrument, il programma dell’UE che fornisce competenze tecniche agli Stati membri per la progettazione e l’attuazione delle riforme, e con quota parte delle risorse del PNRR (350 milioni di euro) destinate ai progetti di capacity building di competenza del Dipartimento della Funzione Pubblica. La piattaforma si propone di garantire un accesso semplice alle Amministrazioni, con la presa in carico dei bisogni e con la tempestività di risposta alle amministrazioni territoriali tramite il Portale Italia Domani. In particolare, l’assistenza tecnica è offerta sia con interventi standardizzati che personalizzati ed è rivolta: alla redazione dei bandi da parte delle amministrazioni centrali; alla diffusione della conoscenza dei progetti e dei relativi bandi da parte dei destinatari e alla sollecitazione della partecipazione da parte degli enti locali; a fornire supporto agli enti regionali e locali per la presentazione delle domande e dei progetti; a fornire supporto per la realizzazione dei progetti di investimento da parte degli enti aggiudicatari.


Tramite questo strumento si prevede quindi che, in attesa dell’effettivo incremento della capacità amministrativa delle Regioni e degli Enti Locali, questi possano beneficiare di un supporto tecnico qualificato e tempestivo nel completamento dei progetti del PNNR dei quali sono soggetti attuatori.

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