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La Casa Bianca impone la Behavioral Analysis: le scienze comportamentali per “meglio servire il popolo americano”

di Claudia Migani                                                                                                 15 ottobre 2015

Il 15 Settembre 2015 il Presidente Barack Obama ha emanato un innovativo ordine esecutivo, il quale ha evidenziato l’utilità delle scienze comportamentali applicate (Applied Behavioral Analysis).
Obama ha disposto l’utilizzo di principi comportamentali alle agenzie governative per “meglio servire il popolo americano”, migliorando così la qualità dei programmi e dei servizi erogati.
Ciò vuol dire che il Presidente ha sancito l’utilità della scienza del comportamento applicata per tutto il popolo americano, affermando che di essa si deve obbligatoriamente tener conto nella progettazione di politiche governative. Applicando tale principio e strutturando quindi le politiche federali in modo da tener conto dei risultati raggiunti dalla Scienza del Comportamento, dei risultati favorevoli sono già stati ottenuti per gli individui, famiglie, comunità ed imprese. Un esempio di ciò è stato l’ottimizzazione delle procedura per la richiesta di contributi finanziari federali, il quale ha reso più agevole ed accessibile la frequentazione del college a milioni di studenti.
La Behavioral Analysis è una fonte di risparmio; può offrire sostegno a una vasta gamma di priorità nazionali a costi inferiori per il popolo americano, migliorando così l’efficacia e l’efficienza dell’azione governativa. Può aiutare le persone a trovare un lavoro migliore, aiutare ad ottimizzare il proprio benessere, migliorare l’accessibilità a opportunità educative e accelerare il passaggio a un economia a basso consumo.
A tal fine è stata richiesta la presa in carico di psicologi da parte del governo. Avvalendosi di esperti in scienze del comportamento, il governo federale può meglio raggiungere gli obiettivi del mandato esecutivo.
Se da una parte i sostenitori di Obama hanno lodato il recente intervento, non sono di certo mancate le critiche. Il Presidente e la sua misura sono stati accusati di manipolazione.
È necessario sottolineare come il Presidente Obama è sempre stato un fermo sostenitore dell’economia comportamentale, quella branca dell’economia che, a partire dall’analisi sperimentale e impiegando concetti tratti dalla psicologia, elabora modelli di comportamento alternativi rispetto a quelli formulati dalla teoria economica standard.
Probabilmente l’iniziativa è basata sulle ricerche condotte da R. Thaler e da C. Sunstein, rispettivamente un economista ed un professore della facoltà di legge. In “Nudge”, un libro pubblicato nel 2008, essi hanno affermato che i cittadini potessero essere “spinti” verso determinati comportamenti e che ciò dipendeva solo dal modo in cui le azioni di governo venivano loro presentate.
Il governo federale dovrebbe quindi progettare politiche e programmi in modo da tener conto di come le persone reagiscono e si comportano a seguito di tali politiche o programmi.
I principi della scienza comportamentale aiuteranno gli americani a fare un uso migliore dei programmi federali progettati a loro vantaggio.
È la prima volta nella storia che una scienza applicata ottiene un riconoscimento politico così importante!

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